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mercoledì 18 luglio 2012

Un mondo migliore




"Ho voglia, voglio, vorrei…”



Ho voglia di mostrare al mondo
le mie ferite.
Ho voglia di cantare ai bimbi
la mia nenia.
Ho voglia di raccontare ai sognatori
la mia favola.
Voglio alleviare il dolore
dei malati.
Voglio consolare
i vinti.
Voglio insegnare ai vincitori
l’umiltà.
Non sono un missionario,
non sono un Dio,
sono solo un uomo,
uno dei tanti,
uno di quelli che vogliono
riportare nel mondo
l’armonia che non è più.
Mi hanno accusato
di essere un esaltato,
mi hanno bollato
come romantico,
mi hanno definito
un sognatore.
Ma cosa c’è di male
nel sognare, 
nel lottare ferocemente
contro i mulini a vento?
Forse che di sogni
non si viva più?
Eppure di sogni si muore!
Uomo,
tu sei mio fratello.
Amico,
tu sei il mio tesoro.
Donna,
tu sei la mia compagna.
Aiutatemi a sognare
la realtà.
L’intento:
costruire un mondo nuovo.
La forza:
io… solo.
Il risultato:
un nulla di fatto.
Le conseguenze:
la mia fine.
I carnefici contemplano
la mia sconfitta.
Esultano per il fallimento
del mio tentativo.
Tratteggiano i loro piani
con ferocia inaudita,
mentre le Parche 
spiegano già le loro ali.
Per molti la fine 
è vicina.
Vorrei cogliere un fiore
su un campo di battaglia.
Vorrei resuscitare i morti. 
Vorrei distillare amore dall’odio.
Ho voglia, voglio, vorrei…


[Maurice Drake]