Natale 2009. Il caos impera, traffico in tilt, code in ogni punto della città: è di nuovo Natale! “ Oddio cosa regalo, quest’anno?” Nel periodo della natività del Cristo, ognuno di noi si pone, con grande trepidazione, questo quesito. La voglia di fare regali o di riceverne rimane intatta, nonostante la grave crisi. Le difficoltà economiche ci costringono a evitare doni che superino il nostro (ohibò!!!) striminzito budget. Questa evidente difficoltà, però, non deve essere un alibi per donare sempre cose inutili, solo per il fatto che costano poco. Io penso che il regalo (a me piace molto più la parola “dono”) esprima il piacere che ognuno di noi ha nel dare e nel ricevere, nel comunicare sentimento e attenzione. Perciò è importante scegliere bene, anche cose al di fuori del mercato tradizionale e consumistico ( vedi i prodotti tecnologici, il must dei doni natalizi). La creatività, di cui l’uomo è ben dotato deve indirizzarci verso scelte alternative. Il fascino di un buon libro, magari un’edizione rara, il numero mancante della propria collezione di fumetti o, perché no, una locandina cinematografica d’annata attirano l’attenzione di molti. La soluzione allora è il Salone del libro usato, uno degli appuntamenti più attesi dal mondo dei bibliofili e non (Milano 5-6-7-8/12/Dicembre) e anche un ottimo luogo dove scoprire piccole perle editoriali a pochi centesimi di euro. [Maurice Darke]
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