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martedì 2 febbraio 2010

Avatar ha plagiato "Aida degli alberi"?

Dal punto di vista degli effetti speciali, Avatar è superbo! Una storia con una trama semplice semplice con molti luoghi comuni dei film USA, i buoni selvaggi osteggiati dalla compagnia mineraria che vuole scacciarli dalle terre dove vivono, il marine che si infiltra fra i selvaggi, molto new age e in sintonia con tutte le forme viventi del pianeta Pandora, ma che poi capisce che sta sbagliando, si innamora di una di loro, combatte contro la compagnia per la quale lavorava....L'avete visto....Pare però che Cameron abbia preso spunto per realizzare i personaggi, gli scenari e in parte anche la trama, da un bel cartone animato italiano ormai dimenticato, prodotto nel 2001 intitolato "Aida degli alberi", che al tempo aveva l'ambizione di voler contrastare il cartoon Disney di turno nel periodo natalizio. E' un bel cartone, forse da molti dimenticato, molto bello anche tenuto conto del fatto che è un lungometraggio e che purtroppo non ha avuto come alleato la potenza del marketing e merchandising che hanno i film Disney, ma è innegabile che Cameron un'occhiata gliel'abbia data e ne abbia fatto tesoro, modificando e adattando qualcosa per il suo film, che a mio giudizio, di parte perchè sono amante del genere, è spettacolare! [Dr. Drexler]   http://www.youtube.com/watch?v=Z_iEJQggu_g

3 commenti:

  1. Grazie per questo interessante post; non andro' a vedere Avatar, ho preferito spendere quei soldini per un'associazione che aiuta Haiti... e poi diciamolo, e' la solita storia indiani e cowboys in 3d... pero' ho ricevuto almeno una ventina di mail di massmediologi che utilizzavano avatar come metafora della globalizzazione, della guerra in medio oriente, del terrorismo, della lotta delle popolazioni amazzoniche, dell'ecologismo, persino del femminismo urbano odierno, ecc. ecc.
    Avatar insomma usato come contenitore di qualsiasi tipo di rivendicazione, resistenza, dinamica sociale tra egemoni/subalterni.

    Forse sarebbe meglio usare altro come contenitore/simbolo/display, possibile che oggi per parlare di ecologia, pari opportunita', relativismo culturale, antirazzismo si debba usare un blockbuster?

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  2. Un blockbuster ha due vantaggi: primero, apporta un sacco di pecunia al produttore e a seguire tutti gli anelli della catena di distribuzione. Se ne parla molto se si compra/vende molto un dato bene. Y segundo, il messaggio rimane nella memoria collettiva e se la pellicola non è strettamente commerciale ma fatta con una certa genialità, innovazione, sensibilità....fortuna, può rimane nella memoria storica. E' triste ma in una società dove il tessuto connettivo di quasi tutto è il denaro, è il denaro che muove le coscienze. Quasi tutte.

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  3. >Commento al commento di Alessandra a cura del vostro robusto Dr Drexler...

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