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martedì 9 febbraio 2010

Haiti: per non dimenticare.

Come tutte le notizie che "si vendono" sui giornali, tv, internet, anche il terremoto di Haiti è già stato prontamente rimosso dalla nostra coscienza volatile, sempre al passo con nuovi flussi di informazioni. Il tempo necessario di prendere atto delle condizioni già disperate degli Haitiani prima del terremoto, che cerchiamo altre breaking news in grado di stupirci. E Haiti è solo la punta dell'iceberg. Ci sono notizie che "non vendono" e non sono mai menzionate dai media: le scorie nucleari vendute ai governi africani (vedi Somalia), provenienti dalle centrali  europee, interrate vicino ai centri abitati, le guerricciole fra clan nell'Africa Subsahariana, condite da stupri, uccisioni e mutilazioni di massa, la sperimentazioni dei farmaci della Roche (per citare una casa farmaceutica importante) sulle popolazioni ignare, prima di immettere i medicinali sul mercato mondiale e la sua mancata concessione di autorizzazione utilizzare farmaci come l'aspirina, che in quei paesi salverebbero parecchie vite, posti dove si muore di dissenteria o raffreddore...Non dimentichiamo Haiti per ora, visto che almeno di questo terremoto e delle sue terribili conseguenze la memoria non si è del tutto volatilizzata. [Dr. Drexler]

http://it.euronews.net/2010/01/17/haiti-la-popolazione-a-un-passo-dalla-rivolta/

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